Riduzione del sodio: una tendenza in aumento
AZIONE CONGIUNTA PER UNA MIGLIORE NUTRIZIONE
L’aumento del consumo di alimenti lavorati, la rapida urbanizzazione e il cambiamento dello stile di vita hanno spostato i nostri modelli alimentari verso un’eccessiva assunzione di sale/sodio.
Fortunatamente, gli operatori sanitari e le autorità goovernative hanno lavorato in tandem per aumentare la consapevolezza delle implicazioni del consumo eccessivo di zucchero. Allo stesso tempo, i consumatori hanno iniziato a richiedere alternative alimentari a basso contenuto di zucchero.
Di conseguenza, molte aziende del settore Food&Bev hanno iniziato a riformulare i propri prodotti con una nuova sfida: massimizzare il gusto limitando il contenuto di sodio.
Il nostro portfolio prodotti vede una vasta gamma di soluzioni per ridurre la quantità di sodio all’interno delle formulazioni alimentari mantenendo inalterata la bontà e il sapore del prodotto finale.
PERCHÈ È DANNOSA UN’ASSUNZIONE ECCESSIVA DI SODIO?
L’eccessiva assunzione di sodio contribuisce all’ipertensione arteriosa, aumentando il rischio di malattie cardiache, ictus e malattie renali. Per questo motivo, in occasione dell’Assemblea mondiale della sanità del maggio 2013, tutti gli Stati membri dell’OMS hanno sottoscritto l’obiettivo di ridurre la presenza di sale all’interno dei prodotti alimentari del 30% entro il 2025.
Tuttavia, queste nuove misure non sono state sufficienti: oggi, mentre il fabbisogno fisiologico di sale è inferiore a 5 grammi al giorno, la maggior parte delle popolazioni ne consuma tra i 9 e i 12 grammi.
Nei Paesi più industrializzati, circa il 75-80% del sale alimentare è ottenuto attraverso il consumo di alimenti trasformati, il 5-10% è naturalmente presente negli alimenti e il restante 10-15% proviene dal sale aggiunto durante la cottura o a tavola.
RIDUZIONE DEL SALE ATTRAVERSO LA RIFORMULAZIONE DEGLI ALIMENTI
Una percentuale crescente della popolazione conosce le conseguenze potenzialmente negative di un’eccessiva assunzione di sale. A livello globale, 2 consumatori su 5 dichiarano di aver diminuito l’assunzione di sodio/sale negli ultimi 12 mesi.
Di conseguenza, diverse aziende del settore Food&Bev hanno già modificato il proprio portfoglio prodotti per promuovere diete più sane.
Le principali categorie produttive in cui sono diminuite le applicazioni di sodio sono quelle relative ai prodotti per bambini e ragazzi, seguite poi dal comparto salse, condimenti e bevande analcoliche.
Sostituire il sale non è un compito semplice, poiché il sale:
– conferisce un gusto gradevole agli alimenti
– agisce come conservante microbiologico
– esalta sapori e aromi
– influenza la reologia, il punto di congelamento, l’attività dell’acqua, l’idratazione delle proteine e il legame con i lipidi.
PRODOTTI DISPROQUIMA
Il nostro sostituto del sale NutraSal® è stato sviluppato da Nutramax per dotare l’industria alimentare di prodotti a basso contenuto di sodio ma con un incredibile gusto finale, per garantire la soddisfazione dei clienti e assicurare la stabilità microbiologica.
Sostuisce il sale
Conserva le funzioni sensoriali e tecnologiche del sale comune, consentendo una sostituzione parziale o addirittura totale del sale.
Stesso gusto
Gusto salato intenso e piacevole, simile al sale comune.
Tecnologia Esclusiva
Tecnologia esclusiva che blocca la percezione del sapore residuo amaro/metallico del cloruro di potasio.
Tante applicazioni
Può essere utilizzato da solo o in sinergia con altre soluzioni disponibili sul mercato in tutti i tipi di applicazioni in cui si desidera un gusto salato.
BIBLIOGRAFIA
– Limit fat, salt, and sugar intake. WHO. Available on: http://www.emro.who.int/nutrition/reduce-fat-salt-and-sugar-intake/index.html
– Webster J, Trieu K, Dunford E, Hawkes C. Target Salt 2025: A Global Overview of National Programs to Encourage the Food Industry to Reduce Salt in Foods (2014). Nutrients, 6(8):3274-3287. Available on: https://doi.org/10.3390/nu6083274
– Reducing sodium. International Food & Beverage Alliance. Available on: https://ifballiance.org/commitments/product-formulation/reducing-sodium/
– Kloss L, Meyer JD, Graeve L, Vetter W. Sodium intake and its reduction by food reformulation in the European Union — A review (2015). NFS Journal, 1, 9–19. Available on: https://doi.org/10.1016/j.nfs.2015.03.001
–Innova Data Base. Available on: https://innovadatabase.com
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